
Come superare i blocchi mentali e sbloccarti davvero
Come superare i blocchi mentali e sbloccarti davvero

Ci sono momenti in cui dentro di te senti una voglia fortissima di cambiare qualcosa nella tua vita.
Non sai bene da dove arriva, ma senti che è tempo di fare quel passo, dire quel sì, lasciarti alle spalle ciò che non ti rappresenta più.
Eppure, non ci riesci. Ti ritrovi a pensare, ripensare, analizzare tutto... e poi resti fermo. Come se qualcosa ti trattenesse.
Un freno invisibile, una barriera tra te e la direzione che vorresti prendere. E la cosa frustrante è che non è nemmeno la prima volta che succede!
Magari ci hai già provato: hai iniziato un progetto, cambiato abitudini, fatto buoni propositi. Ma dopo un po’, tutto si è fermato. Hai trovato mille scuse. Ti sei raccontato che era solo un momento no, che presto ti saresti rimesso in carreggiata. Solo che quel “presto” non è mai arrivato davvero. E ogni volta che torni al punto di partenza, senti dentro una voce che ti sussurra:
“ forse non sei capace”
“ forse non sei fatto per cambiare”
“ non ce la farai mai”
Ma non è vero! E voglio dirtelo con chiarezza: non sei sbagliato, sei bloccato. E c’è una grande differenza.
Non è un difetto, è una protezione

Un blocco mentale non è una mancanza. È una forma di protezione.È una parte di te che, in qualche modo, sta cercando di difenderti. Da cosa?
Dalla possibilità di fallire, di soffrire, di deludere, di essere giudicato.
Questa parte si è costruita negli anni, spesso in silenzio.
Forse in seguito a un fallimento.
Forse dopo una critica che ha lasciato il segno.
Forse in risposta a un’esperienza in cui non ti sei sentito accolto, capito, abbastanza.
E così hai iniziato trattenerti. A fare un passo indietro ogni volta che potevi andare avanti. A scegliere il sicuro, il conosciuto, il prevedibile anche quando non ti faceva stare bene.
I Blocchi mentali non sempre si vedono
A volte si nascondono bene.
Si camuffano da “perfezionismo”, da “devo solo essere più organizzato”, da “non ho tempo adesso”.
Si manifestano con la procrastinazione, con l’ansia, con il bisogno di avere tutto sotto controllo. Sono quei momenti in cui pensi troppo e agisci poco, in cui senti il bisogno di fare mille cose, ma niente che davvero conta, in cui ti dici che vorresti cambiare, ma resti lì dove sei.
Il blocco non è fuori. Non è il lavoro, non è la mancanza di tempo, non sono gli altri.
È dentro. E la buona notizia è che, se è dentro, puoi iniziare a lavorarci per comprenderlo e trasformarlo.
Da dove si inizia?

Dal fermarsi.
Dal dire: “Ok, c’è qualcosa che mi sta trattenendo, e voglio capirlo”.
Dal mettere da parte il giudizio e scegliere, per una volta, di essere gentile con te stesso.
Inizia con l’ascolto. Prova a scrivere, a dare un nome a quello che provi, a chiederti “cosa c’è che sto evitando davvero?, Se non avessi paura, cosa farei oggi?”
E poi inizia a fare piccoli passi, non rivoluzioni! Non devi cambiare tutto in una notte. Ma un gesto nuovo, una scelta diversa, una parola detta con autenticità.
Ogni passo fuori dal blocco è un atto di libertà.
Strategie concrete per iniziare a sbloccarsi
A questo punto potresti chiederti: ok, ma cosa posso fare, davvero, per iniziare a uscire da questo blocco?
Qui ti lascio alcune strategie semplici ma profonde, che puoi mettere in pratica da subito. Non serve farle tutte insieme. Scegline una. Comincia da lì.
1. Parla con il tuo blocco (sì, proprio così)

Prendi carta e penna e scrivi una lettera al tuo blocco mentale. Immagina che abbia una voce, un volto. Chiedigli perché è lì. Cosa sta cercando di proteggere. Ringrazialo per averti difeso, ma digli che ora vuoi andare avanti. Può sembrare strano, ma questo semplice esercizio ti permette di passare da vittima del blocco… a osservatore consapevole.
2. Cambia il dialogo interno
Spesso ci blocchiamo perché ci ripetiamo cose limitanti. “Non sono capace”, “Non è il momento”, “Se sbaglio è la fine”. Inizia a rispondere a questi pensieri con frasi nuove, più vere e più sane. Puoi usare affermazioni come:
“Posso fare un passo alla volta.”
“Anche se ho paura, posso agire.”
“Non devo essere perfetto, solo presente.”
3. Crea una micro-abitudine quotidiana
I grandi cambiamenti partono da azioni minuscole, ripetute con costanza.Scegli una cosa semplice che sai che ti fa bene (es. 5 minuti di journaling, una camminata senza telefono, respirare consapevolmente prima di iniziare la giornata) e rendila un rituale. Ti aiuterà a sentirti più stabile e presente.
4. Smetti di cercare conferme esterne
Uno dei blocchi più profondi nasce dal bisogno di approvazione. Inizia a chiederti: “Se non dovessi piacere a nessuno, cosa sceglierei davvero per me?”Agire secondo il tuo sentire, anche in piccole cose, è un atto potente di liberazione.
5. Datti il permesso di sbagliare
Molti blocchi si attivano per il terrore del fallimento. Ma se cambi prospettiva, capisci che sbagliare non è la fine del mondo. È parte dell'apprendimento. Ogni errore è una strada in più che ti avvicina a te. Allenati a fallire con grazia, con leggerezza. Non serve che tutto vada bene: serve che tu continui a esserci.
6. Condividi il tuo blocco con qualcuno di fiducia
Non devi fare tutto da solo. Parlare con qualcuno — un amico, un coach, una persona che ti ascolta davvero — può alleggerirti tantissimo. A volte, dire le cose ad alta voce è già un modo per liberarsi.
Queste strategie non sono soluzioni istantanee.
Non sbloccheranno tutto in un giorno. Ma sono piccoli semi. E se li annaffi con costanza e gentilezza, inizieranno a fiorire.
Non devi sentirti pronto per cominciare. Devi solo essere disposto anche con il dubbio, anche con la paura.
Perché il coraggio è muoversi nonostante la paura.
Non sei le tue insicurezze, i tuoi tentativi falliti, quella parte che dubita sempre di sé.
Sei molto di più. E dentro di te esiste una voce che sa chi sei davvero, che sa cosa vuoi, che ti guarda e ti dice, ogni giorno: “Vai, anche così. Anche adesso.”
Il cambiamento non è un salto, è un cammino:

Ci saranno giorni leggeri e giorni in cui vorrai mollare tutto. Fa parte del percorso.Non è segno che non stai riuscendo, è segno che stai attraversando qualcosa di vero.
Ogni passo conta, ogni consapevolezza, ogni momento in cui scegli di non fuggire, ma di restare. Di restare con te. Di esserci, finalmente.
Il blocco non è la fine, è solo un punto di partenza diverso.È un invito a guardarti dentro con più sincerità, con più amore, con più coraggio.
E quando inizi a farlo, succede una cosa semplice e potente:ti sblocchi.
Se senti che è arrivato il momento di lavorare su questi blocchi, non ignorarlo.
Questo è solo l’inizio. Nei prossimi articoli parleremo di abitudini, mindset e trasformazione personale.
E se desideri un supporto concreto, empatico e personalizzato, puoi iniziare un percorso di life coaching insieme a me.
A volte, basta essere ascoltati davvero per ritrovare la strada.
Resta con me, passo dopo passo.